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SCALING Dispositivo che consente una regolazione arbitraria dell'ampiezza intervallare (dei pitch) fra gli estremi di una tastiera, con conseguente anomalo frazionamento della scala. Infatti, siccome il numero di tasti ovviamente non muta, dalle regolazioni + o ‑ dello Scaling, risultano scale macro-micro intervallate (v. JUST INTONATION, TEMPERAMENT). SCHMITT TRIGGER Circuito idoneo a tradurre in impulsi di trigger tutti gli attacchi di segnali di ingresso, a condizione che superino una soglia d'intensità prefissata dall'operatore (v. THRESHOLD LEVEL, TRIG). Il processo in questione è utile a sincronizzare inviluppi, passi sequenziali, ecc.... con eventi audio esterni, di origine disparata. SCOPE Abbreviazione di oscilloscopio SCROLLING Così è detto lo spostamento verticale di una lista di informazioni, che appare in uno schermo video. L'intervallo minimo di spostamento è pari ad una linea. SELECT Selezione di un comando, registro, programma, funzione, parametro, preset. SELF‑OSCILLATION Auto‑oscillazione. Fenomeno per cui in certi circuiti, filtri in specie, si innesca una manifestazione oscillatoria, a frequenza determinata da certi parametri impostati (es.: cutoff di un filtro). La ragione di ciò sta nel segnale (anche la semplice turbolenza di fondo) che entra in una spirale viziosa in‑out‑in‑out... subendo una progressiva amplificazione, per autointerferenza costruttiva (v. anche FEEDBACK, POSITIVE FEEDBACK RESONANCE). SEQ‑SEQUENCER
Modulo elettronico destinato a produrre eventi elettrici in successione
temporale, idonei a pilotare circuiti controllati in tensione, quali VCO,
VCF, VCA, ecc.... oppure attivabili mediante impulsi di trigger e gate. SEQUENCE Sequenza. Insieme di eventi elettrici destinati all'esecuzione automatica (ma anche manuale, in taluni casi) secondo una organizzazione temporale prefissata (v. anche SEQUENCER). SERIAL Seriale. Modalità di ordinamento temporale di singoli even!i che si avvicendano in serie. E normale che ci si riferisca, in questo contesto, a dati in codice digitale. SEQUENTIAL
ACCESS Accesso sequenziale. Condizione per cui dei dati vengono trasmessi
e acquisiti in input uno alla volta, in successione seriale. |
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SET
Insieme. Il termine indica, ad esempio, il complesso di comandi allestiti
per produrre un certo stato operativo. S/H‑SAMPLE
& HOLD Letteralmente: campione‑tenuto. Circuito al cui ingresso
si immette un segnale a tensione variabile per essere automaticamente
campionato, ossia trasformato in un segnale con dinamica a gradini. Ciò
avviene mediante la fissazione dei livello di tensione (campione) coincidente
con l'impulso d'un clock. SHIFT Spostamento, scorrimento. Il termine può essere riferito allo slittamento di fase d'un segnale, oppure sta ad indicare la commutazione tra due o più ordini di funzioni, come accade di norma con tastiere alfanumeriche (es.: shift per la commutazione dei caratteri maiuscoli/minuscoli). SI‑SERIAL INPUT Input d'accesso per dati seriali (v. SERIAL, SEQUENTIAL ACCESS). SINGLE TRIGGER Condizione, per la quale l'innesco dei trigger da tastiera è riservato alle sole note d'attacco, quindi escluso nelle esecuzioni legate. Condizione alternativa è l'innesco incondizionato (v. MULTIPLE TRIGGER). SKIP Salto. li termine sta generalmente ad indicare quella particolare funzione dei sequencer o composer, che consente l'ommissione di determinati steps, anche se prorammati (v. SEQUENCER, STEP). SLOPE Pendenza. Indice di incremento/decremento di una grandezza in funzione di un'altra. Il valore si esprime in percentuale (v. anche ROLL OFF). SO‑SERIAL OUTPUT Output per il prelievo di dati seriali (v. SERIAL). |
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SINE WAVE Forma d'onda sinusoidale, così detta poiché il suo decorso dinamico è analogo alla legge di variazione del seno, in una funzione circolare. Secondo il metodo analitico di Fourier (v. FOURIER TRANSFORM) qualunque tipo di forma dinamica, sia pure caotica, è derivabile dalla concomitanza di oscillazioni semplici, ossia di sinusoidi in determinato rapporto di frequenza e ampiezza. Il segnale sinusoidale costituisce l'elemento rimario della sintesi additiva (v. ADITIVE SYNTHESIS, HARMONIC, WAVEFORM). SOFTWARE Insieme deii programmi, ovvero delle istruzioni che determinano il comportamento specifico d'un computer, nell'ambito dei possibilismo della sua circuítazione (v. HARDWARE). Scherzosamente, potremmo dire che il software rappre senta una sovrastruttura... culturale dei computer (la mentalità, sto per dire) e come tale è plasmabile, labile e coercibile! SOURCE
Sorgente, circuito di provenienza di determinati segnali audio, o di controllo,
o d'informazione digitale, ecc... SQUARE WAVE Onda quadra. Segnale periodico, caratterizzato dal semplice alternarsi di due livelli distinti, di cui quello inferiore equivale a zero (ma non necessariamente). L'onda quadra è arcinota quale forma efficace per la sintesi di timbri di strumenti ad ancia, quali il clarinetto e simili (v. PERIODIC, WAVEFORM). STATIC
FILTER Filtro regolabile manualmente ma non modulabile mediante tensioni
di controllo (v. CV, VCF). SUB‑ARMONIC Sub‑armonica Componente d'un segnale periodi co, di frequenza sottomultipla rispet to alla fondamentale (v. FUNDA MENTAL). Nei sintetizzatori è talvol ta presente un circuito divisore d frequenza che estrae e poi ampI1fic~ una sub‑armonica dei segnale pe renderne più denso e pregevole i timbro. SUB‑AUDI0 Evento oscillatorio d frequenza inferiore all'ambito audio compreso tra 16 Hz e 20 KHz. Ir genere, questi segnali inaudibili tra dotti' o generati elettricamente, s usano quali modulanti di vari para metri elettroacustici (v. CV). SUBTRACTIVE SYNTHESIS Sinte si sottrattiva. Tecnica intesa a deri vare diverse forme d'onda, median te l'attuazione più o meno drastic~ (fino all'inibizione) di component armoniche di segnali, rielaborati de nnnnirtuni filtri. Questo è il sistema di sintesi pú utilizzato nei sintetizzatori tradizionali, specie analogici, tanto in modo dinamico che statico (v. EQ, F. VCF). |
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SUBSONIC
Subsonico. Evento oscillatorio caratterizzato da frequenza inferiore al
range audio (v. anche SUB‑AUDIO). Nei sintetizzatori, gli eventi
subsonici sono uti I Izzati per modulare vari parametri acustici (frequenza,
ampiezza, ... ) essendo indirizzati al controllo di circuiti quali VCO,
VCA, ecc... (v. anche LFO, MODULATION). SWEEP Segnale di controllo ciclico o transitorio, idoneo a modulare i parametri più svariati. Il termine, a quanto mi risulta, è stato coniato nel Glossario allegato al RHODES CHROMA, con l'intento di distinguere il tipo di generazione digitale dei computer interno da quello di circuiti analogici tradizionali (v. EG, LFO). SWITCH TRIGGER Dispositivo che genera impulsi di trigger, mediante corto‑circuitazione a massa dell'elettrodo positivo del disposìtivo stesso (v. TRIGGER). SYNC‑SINCHRONISATION In senso generale, il termine indica un processo di sincronizzazione di eventi elettrici ed elettroacustici generati da distinte unità. Tale processo si avvale di dìspositivi per l’indirizzo parallelo d'un segnale di scansione, grazie al quale si può stabilire una intenzionale correlazione temporale tra eventi diversi, quali steps sequenziali, inviluppi, patterns ritmici, commutazione programmi, ecc... (v. CLK). In senso molto specifico il termine SYNC individua un dispositivo che attua una relazione pilotaschiavo fra due oscillatori. L'oscillatore pilota indirizza un impulso per ciclo, all'osciliatore schiavo, forzandone il reset ossia la ricaduta in fase zero, con conseguente ripresa sincrona dei ciclo. Nonostante questo vincolo, però, i controlli di pìtch dell'oscillatore schiavo continuano ad avere effetto nell'ambito timbrico. Ciò perché il punto d'incidenza dell'impulso che innesca il reset, varia anche in funzione della distensione-condensazione dei periodo proprio, risultandone più o meno alterata la forma d'onda. Insomma attivando il SYNC, le modulazioni di frequenza dell'oscillatore pilota hanno effetto sul pitch e sul timbro dell'osciliatore schiavo mentre le modulazioni di frequenza di quest'ultimo hanno effetto sul proprio timbro e basta (v. anche FR. FUNDAMENTAL, PERIODIC, R, WAVEFORM). SYNCHRONOUS SYSTEM Sistema raccordato ad un generatore centrale di impulsi (v. CLK) idoneo a sincronizzare la produzione di eventi e l'attivazione - disattivazione di funzioni delle singole unità del sistema (v. anche SYNQ). SYNTAX L'insieme di regole che organizzano logicamente un l'inguaggio, sia pure finalizzato al dialogo con computers e macchine cibernetiche in genere. SYNTH‑SYNTHESIZER Macchina progettata per la generazione, elaborazione e controllo di segnali elettroacustici. |
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