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Sintetizzatore EMS VCS 3 |
Londra, uno studioso di nome Peter Zinovieff introduce sul mercato un sintetizzatore
di ridotte dimensioni, che si contraddistingue subito per la capacità di
poter essere usato in molti modi poco convenzionali; il VCS 3, questo il
nome dello strumento, (Voltage Controlled Synthesizer 3 Oscillators) entra quasi
subita a far parte della strumentazione di gruppi come i Pink Floyd, Curved
Air, musicisti come Brian Eno e Pete Sinfield; proprio per le
sue caratteristiche peculiari, lo strumento non è adatto a fare funzioni
di lead synth, di solista e viene usato principalmente.per creare effetti inusuali
o per trattare altre fonti sonore. Il VCS 3 è una macchina a tre oscillatori, di cui due hanno frequenza audio 1Hz-1OKHz e forme d'onda sinusoide, rampa, triangolare e quadra modulabile, il terzo, che svolge funzione di LFO, ha una frequenza limitata a 0.025Hz-500Hz, con onde quadre triangolari e rampe. E qui cominciano i primi guai: il controllo di accordatura è affidato ad un unico potenziometro per oscillatore (non è presente il Fine Tune), ne segue che è molto difficile, quasi impossibile ottenere un'accordatura stabile nel tempo e scegliere una nota precisa. Il sint comprende anche un generatore di rumore bianco o variamente colorato, un filtro a 18 db Ottava che può essere portato facilmente all'auto oscillazione ed usato come una terza sorgente sonora, un unità riverbero con rapporto segnale effetto controllabile con voltaggio, un ring modulator, ed un joystick a due assi. Il
VCS 3 possiede inoltre uno strano generatore di inviluppo a quattro stadi, denominati
Attack (2ms-Is), On (0-2.5s), Decay (3ms-15s), Off (10ms-5s, ritriggerabile);
in più è prevista una connessione con un ingresso microfonico per
triggerare l'inviluppo e filtrare segnali esterni. |
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Un'altra
peculiarità dello strumento è la tastiera, o meglio, la possibile
tastiera; è possibile scegliere tra una normale tastiera tre ottave bifonica
con voltaggio dipendente dalla dinamica del tocco (Nel 1970!!) e con un oscillatore
incorporato, o scegliere la KS Digital sequencer Keyboard, una tastiera piatta,
sensibile alla dinamica, con un sequencer incorporato per memorizzare fino a 256
note trasponibili ed accordabili, in maniera diversa dagli oscillatori.
E' possibile sentirne un esempio nell'album "Click" di Franco Battiato.
Ne segue che con un singolo strumentro, è possibile eseguire due parti
musicali completamente indipendenti. Lo strumento veniva prodotto in due versioni: il modello portatile, conformato a valigia e comprensivo di tastiera KS, denominato Synthi AKS, e la versione da studio, su pannello (identica nei controlli) denominata VCS 3, venduta senza tastiera. L'uso
della macchina non è dei più semplici; è necessario prima
impratichirsi di una certa terminologia propria del VCS 3 (trapezoid = tensione
in uscita all'Adsr, A On D Off = Adsr) e poi capire la topografia con cui sono
disposti i segnali nella matrix. Peraltro
abbiamo visto come questi abbiano la deplorevole tendenza ad andare persi, al
punto che anni fa veniva offerto, da un privato, un Aks privo di pins tutti irrimediabilmente
persi!! |
Vintage electronics instruments |
ARP 2600 Sintetizzatore monofonico 1971 |
ARP OMNI String Machine (tastiera violini) 1976 |
EMS VCS3 Sintetizzatore monofonico 1970 |
HONER CLAVINET Tastiera con generazione del suono a corde e pick up hambucking |
ORGANO HAMMOND Organo elettromagnetico 1934 |
MINIMOOG Sintetizzatore monofonico 1971 |
POLYMOOG Sintetizzatore polifonico 1975 |
MELLOTRON Campionatore primordiale a nastri magnetici 1964 |
YAMAHA CP 70 ELECTRIC GRAND PIANO Pianoforte acustico elettrificato da palco 1975 |
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