Una
volta attivato un circuito di generazione (oscillatore, rumore) esso si manifesta
come un segnale acustico continuo, di ampiezza costante, di timbro
statico e dipendente dal suo contenuto armonico.
Scopo dell'amplificatore
è la regolazione dell'ampiezza della
tensione generata dalla sezione generante: si comporta come un controllo di volume.
Può
essere usato manualmente mediante un apposito controllo di guadagno ed in questo
modo è stato usato per diversi anni, fino all'applicazione del controllo
in tensione che ha reso possibili nuove ipotesi operative, come si vedrà
in seguito.
Un circuito di generazione collegato ad un
amplificatore non consente alcuna operazione di elaborazione timbrica del suono,
ma soltanto un controllo sulla dinamica.
Una
delle soluzioni adottate dai progettisti di sistemi analogici per l'elaborazione
timbrica di una forma d'onda è stato l'inserimento del filtro tra generatore
e/o rumore e amplificatore.