Come il suo predecessore, il GS500 / GR500, anche questo modello deve essere abbinato alla sua speciale chitarra proposta in due versioni diversificate quasi esclusivamente dalle finiture.

Il sintetizzatore ha la struttura ormai classica e la qualità è Roland, vi sono però alcune caratteristiche abbastanza originali che vale la pena almeno di elencare.

Polifonicità. Gli oscillatori (VCO) sono sei, ciascuno controllato da una delle corde della chitarra. Ciò significa che il sintetizzatore è polifonico.

Ciascuna corda è dotata di un interruttore che esclude il sintetizzatore: così è possibile, ad esempio, avere il Mi acuto che realizza una melodia con il sintetizzatore mentre le altre corde accompagnano con il timbro della chitarra. Viceversa può essere il solo Mi basso che controlla un basso eseguito dal sintetizzatore.

Il GR-300 può suonare anche come strumento monofonico.

Distorsione. Ciascuna corda ha un suo circuito di distorsione ed il segnale così elaborato passa attraverso il VCF del sintetizzatore per venire ulteriormente elaborato.
La disponibilità di un distorsore per ciascuna corda fornisce effetti particolarmente puliti perché ciascuno di essi elabora una sola frequenza alla volta. I segnali forniti dal distorsore e quelli generati dal sintetizzatore possono anche essere utilizzati insieme.

Vibrato. Sono diponibili due tipi di vibrato: uno si ottiene agendo sulle corde come in una chitarra normale, l'altro è invece controllato da un oscillatore a bassa frequenza (L.F.O.) che agisce sui sei VCO, con regolazione di profondità e velocità.

Questo secondo vibrato é inserito permanentemente o momentaneamente agendo su due controlli posti sulla chitarra, molto vicini alle corde. Va notato inoltre che, utilizzando contemporaneamente il segnale distorto, e quello generato dai VCO, che possono essere combinati in due vibrato ottenendo un particolare effetto di Chorus.

A tutto questo si possono abbinare suoni prodotti dal pick-up della chitarra bilanciandoli con quelli del sintetizzatore.

I comandi sono disposti in modo razionale: sulla chitarra troviamo il volume generale, il balance sintetizzatore/pick-up, i controlli di taglio e dell'enfasi del filtro, il controllo della profondità del vibrato, ed altri controlli.

II cavo che collega la chitarra al sintetizzatore è poco ingombrante ed è abbastanza flessibile.
Il sintetizzatore è compatto e robusto Vi sono dislocati altri comandi tra i quali alcuni a pulsante.
Alcuni controlli possono anche essere trasferiti al pedale lasciando una maggiore libertà di esecuzione al chìtarrista.

Le uscite audio sono due: una per la chitarra l'altra per il sintetizzatore.