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Korg Guitar Synthesizer X-911 ( 1977 ) | ||
Si può utilizzare qualsiasi tipo di chitarra per pilotare il Guitar Synthesizer X-911 della Korg senza bisogno di montare pick-up particolari. Per ottenere dei risultati validi nell'esecuzione delle parti, dovrà essere accuratamente tarata la distanza di tutte le corde dai pick-ups, e sarà opportuno utilizzare un solo pick-up alla volta. Di solito i migliori risultati si ottengono utilizzando il pick up più vicino alla tastiera, se le differenze di sensibilità al tocco tra corda e corda risultano ancora eccessive, (una corda controlla il sintetizzatore ed un'altra no) provare con il pick up vicino al ponte. Il livello di ingresso della chitarra viene controllato dalle regolazioni presenti nel riquadro sinistro del pannello comandi: un interruttore preseleziona il livello di ingresso (-20, -35, -50 db), ed un potenziometro rotativo provvede ad un ulteriore regolazione fine. L'accensione dei due leds indicano rispettivamente: Trig, che il livello di trigger è corretto, Peak, che il livello del segnale in entrata è eccessivo. X-911 possiede sei presets (electric bass, tuba, trumpet, distortion guitar, violin, flute) sommabili tra di loro, e con regolazioni separate per i timbri (tone). Il
Violin dispone invece di regolazione di attacco dell'inviluppo (attack). | ||
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E possibile crearsi dei suoni propri utilizzando
le forme d'onda: 16' quadra asimmetrica, 8' quadra e dente di sega, 4' quadra,
selezionabili e sommabili mediante pulsanti. L'unisono tra chitarra e sintetizzatore si ottiene posizionando questo controllo al centro, evidenziato da un scatto meccanico (interval). Il VCF non è eccessivamente brillante ed è controllabile mediante gli inviluppi connessi ai selettori delle forme d'onda selezionabili tramite microswitch (synthe wah). La frequenza di taglio del VCF è controllata da un potenziometro rotativo. Il VCA è munito di un interruttore "Touch sense" per proporzionare l'ampiezza del segnale in uscita alla forza della pennata sulla corda. E' presente
anche la funzione portamento (che genera un glissato tra le note) controllato
da un potenziometro rotativo. Parliamo sempre di chitarra suonata monofonicamente, tuttavia il timbro della chitarra vera può essere modificato immettendola nel filtro (tramite il microswitch sul VCF), in questo caso però vengono escluse le voci monofoniche del sintetizzatore. | ||
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Questo succede perchè, essendo il sintetizzatore
monofonico è dotato di "pitch to voltage converter" in grado
di leggere una sola nota alla volta. Abbondante la dotazione di ingressi e di uscite: sul pannello anteriore troviamo un'uscita della chitarra (by pass) e quattro ingressi per controlli a pedale; su quello posteriore ingressi ed uscite per il collegamento ad altro sintetizzatore. Non trascurabile che essendo provvisto di tutti i necessari punti di collegamento, il KORG Guitar Synthesizer può essere collegato con altri sintetizzatori espandendo così in maniera imprevedibile le sue possibilità di impiego in tutti i campi.
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ARP AVATAR Guitar Synth monofonico con pickup-esafonico 1977 | ||
JEN SYNTAR Guitar Synth monofonico pickup-esafonico 1979 | ||
KORG X-911 Guitar Synth monofonico 1979 | ||
ROLAND GR-500 Chitarra Synth custom con sintetizzatore polifonico 1977 | ||
CASIO DG-20 MIDI Guitar 1983 | ||
IBANEZ X-ING IMG2010 Guitar Synthesizer Controller 1985 | ||
ROLAND GR-300 Chitarra Synth custom con sintetizzatore polifonico 1980 | ||
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