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Limiti fisio-acustici della musica elettronica |
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e) La sensazione di ambiente. L'integrazione auricolare delle durate congloba anche la percezione dello spazio. Come registreremo la differenza fra una piccola stanza e una grande sala di concerto ? Si dà il nome di riverberazione alla rifrazione dei suoni dai muri, i suoni percorrendo un cammino tanto più lungo quanto piú la stanza é grande. Per questa ragione, il ritmo degli impulsi dipende dalle dimensioni e dalla forma della sala. Questo conduce a realizzare elettronicamente serie d'impulsi sintetici per creare effetti di eco che rendono l'impressione di prossimità o di lontananza della fonte sonora. f) Musica
spaziale. La repulsione di molti ascoltatori per la musica elettronica
é fondata ancora su altre basi. L'impressione
di musica meccanica proviene dalla grande precisione e dai procedimenti
di composizione utilizzati in questo nuovo campo. La conoscenza delle
fluttuazioni di tutti gli elementi musicali é la chiave del
segreto estetico della musica. Un'altra
caratteristica dell'ascolto di musica elettronica proviene, come già
abbiamo visto, dalle proprietà tipiche degli altoparlanti e
dall'emissione a unico canale; ma nell'avvenire si utilizzeranno di
sicuro gli effetti stereofonici. Pierre Schaeffer ebbe per primo l'idea di utilizzare parecchi altoparlanti in sala dividendo la musica fra loro. Ciò dette un'impressione molto piú viva e cosí nacque la nuova categoria della musica spaziale, che estese il suo influsso anche sulla musica strumentale. Resta da vedere in quale misura il nuovo elemento della localizzazione sonora può, all'infuori della sua utilizzazione, divenire un elemento effettivo ed autentico della composizione musicale. FRITZ WINCKEL
tratto
da : "RASSEGNA MUSICALE" ,
N° 4" 1961
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