IV 1.2. La
produzione industriale
Ormai le basi per lo sviluppo di una tecnologia degli strumenti elettronici
erano state gettate, e l'industria si rese conto ben presto dell'interesse
che l'elettronica applicata alla musica aveva riscosso tra i musicisti.
Infatti tra il 1930 e il 1950 vennero progettati e costruiti un gran numero
di strumenti elettronici commerciali, adoperati maggiormente per imitare
il suono di strumenti tradizionali nelle orchestre di musica leggera.
Tra questi
sicuramente i più affermati furono quelli prodotti dall'americano
Laurens Hammond che nel 1929 fonda la sua società per la
costruzione di strumenti musicali elettronici.
Il Solovox era una tastiera monofonica a cinque ottave dotata di
un oscillatore e di diversi filtri per la modifica dei timbri, mentre
il Novachord, prodotto nel 1938 era una tastiera a più voci
a sei ottave di estensione dotata di quattordici filtri e vibrato, ma
sicuramente tra la produzione della ditta americana spicca per celebrità
il famoso organo Hammond.
Costruito
nel 1934 a Chicago da Laurens Hammond e diffuso in tutto il mondo, viene
ancora prodotto dalla casa americana in diversi modelli tra cui sicuramente
il C3 rappresenta il top model per il sistema elettromeccanico
di produzione del suono.
L' Ondioline venne costruita nel 1941 da Georges Jenny e
fabbricata a Parigi dall'industria la musique electronique.
L'
Electrochord fu uno dei primi pianoforti elettromagnetici.
Inventato da O. Vierling nel 1936, era un pianoforte in cui le
vibrazioni delle corde venivano tradotte da un elettromagnete in segnali
elettrici amplificabili, e quindi udibili con l'altoparlante.
Nel 1944
Percy Grainger e Burnett Cross brevettarono un apparecchio
per "Free Music" costituito da otto oscillatori audio
e un sistema di sincronizzazione a nastro di carta scorrevole.
Nel 1945 J.M.Hanert brevettò un apparato per la realizzazione
di musica elettronica che utilizzava schede perforate per la codificazione
delle grandezze elettriche correlate ai parametri del suono.
Il Melochord costruito da Harald Bode nel 1949 era a quattro
voci e munito di due tastiere a sei ottave.
La Clavioline, ideata da Constant Martin, e prodotta dal
1947 era simile al Solovox dell'Hammond.
Tastiera monofonica con dieci presets e due vibrati si poneva solitamente
come strumento solistico ausiliario del pianoforte.
L'Electronium venne prodotto dalla ditta tedesca Hohner
nel 1950. Strumento dai timbri simili al Clavioline e al Solovox aveva
la tastiera a sei ottave di estensione, inoltre possedeva venti tasti
per produrre il vibrato lo staccato e il basso.
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