DALL'ANALOGICO
AL DIGITALE |
CONCLUSIONE |
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L'interesse
per il suono e il nuovo significato attribuito a questo termine erano
già caratteristiche della musica elettronica, nel cui ambito pero'
la ricerca era rimasta entro il limite degli strumenti analogici. Il timbro
e' dunque il tutto, l'altezza una parte di questo tutto, o meglio l'altezza
non e' che il timbro misurato in una sola direzione. ora se e' possibile
produrre, servendosi di timbri diversi per altezza, dei disegni musicali
che chiamiamo melodie, vale a dire successioni di suoni che con i loro
rapporti determinano la sensazione di un discorso logico, deve anche essere
possibile ricavare dai timbri dell'altra dimensione - da ciò che
chiamiamo solo timbri - successioni che col loro rapporto generino una
logica equivalente a quella che ci soddisfa nella melodia costituita dalle
altezze". 1) SCHONBERG
ARNOLD, HARMONIELEHRE, VIENNA, UNIVERSAL EDITION, 1922. TRADUZIONE ITALIANA:
MANUALE D'ARMONIA, MILANO, IL SAGGIATORE, 1963, PP 528-529.
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