|
V.4.3. I sistemi in produzione
L'avvento dei microprocessori sul mercato dell'elettronica ha aperto le porte
all'elaborazione di dati a livello personale, ed anche nella musica, come per
tutti gli altri campi d'applicazione, si e' subito innescato un processo di progettazione
e di produzione di componenti specifici per le applicazioni dei microprocessori
in campo musicale. Come
già accennato nel paragrafo precedente, per effettuare la sintesi tramite
elaboratore sono necessarie le "piastre di sintesi". queste sono delle
schede di hardware, atte alla generazione dei suoni digitale che vengono inserite
in uno slot del computer stesso, e ricevono ordini da questo tramite informazioni
binarie. Molte case produttrici di componenti elettronici si sono orientate
verso la produzione di tali schede da collegare a dei normali "general purpose",
mentre altre ditte propongono sistemi più sofisticati, interfacciando le
piastre ad un elaboratore "dedicato", costruito appositamente per la
sintesi dei suoni, e chiaramente di norma più potente e più costoso.
Tra i prodotti attualmente in commercio esistono diverse possibilità
per chi ha le conoscenze necessarie per assemblare le varie parti. Ad
esempio il Synclavier e' un minielaboratore veloce dotato di sintetizzatore
digitale polifonico a quattro voci prodotto negli stati uniti dalla new england
digital co. di Norwich. Il Synclavier realizza la sintesi digitale dei
suoni tramite la programmazione di trenta parametri che definiscono il contenuto
armonico del timbro nel suo insieme, potendo definire per sintesi additiva 16
armoniche con le relative ampiezze e inviluppi. L'altezza della fondamentale
può assumere valori compresi tra 10 e 10000 hz. i vari timbri una volta
programmati possono essere memorizzati su supporto magnetico, e suonati tramite
tastiera a 61 tasti con intensità di tocco. Numerosi display (visualizzatori)
indicano il valore dei parametri del timbro che si sta trattando in quel momento.
Il sistema dispone di convertitori a/d - d/a, per la registrazione digitale
e la riproduzione analogica dei suoni naturali. Il Synclavier e' dotato di un
linguaggio ad alto livello chiamato xpl, che gestisce tra i vari programmi un
sistema per l'analisi dei suoni per mezzo delle trasformate di Fourier o di Walsh
(cfr IV.2.2.). L'Alpha
Syntaury invece si interfaccia al famoso personal computer Apple II,
ed e' prodotto dalla Syntaury corporation di Palo Alto (California).
L'hardware e' costituito dalle schede della mountain music system, e consiste
in un sintetizzatore digitale a 16 voci capace di generare suoni con tecniche
di modulazione di frequenza e sintesi additiva. La dotazione di programmi
dell'alpha syntauri e' il piatto forte del sistema. E' possibile tenere
in memoria contemporaneamente 10 timbri, dividere la tastiera in otto parti con
voci diverse, memorizzare l'esecuzione su dischetto, generare forme d'onda per
sintesi additiva o tramite disegno su monitor.
E' anche previsto un software (Metatrack) che trasforma l'apple in un registratore
digitale a 16 tracce, con cui e' possibile accelerare o rallentare l'esecuzione
senza cambiare le altezze dei suoni, eseguire sovraincisioni, e memorizzare tutto
su dischetto. Accanto all'alpha syntauri si collocano altri sistemi che
basano l'architettura di funzionamento sempre sull'apple, e sulle piastre di sintesi
della mountain music system. Tra questi si ricordano l'americano Soundchaser,
e il Musipack
1.0 prodotto in italia dalla Jen elettronica di Pescara. A
questo punto bisogna menzionare il C.M.I. (computer musical instrument),
prodotto a Sydney dalla Fairlight
Instruments.
Sicuramente la macchina più perfetta, il C.M.I. e' un sistema computerizzato
costituito da un processore dedicato alla sintesi dei suoni collegato ad una tastiera
musicale. Inoltre le operazioni vengono visualizzate su monitor video,
e trasmesse al microprocessore tramite tastiera alfanumerica o penna ottica.
E' possibile registrare i suoni naturali ed elaborarli tramite la macchina che
visualizza lo spettro del suono da elaborare su monitor. I timbri si
possono creare semplicemente disegnando sul monitor la forma d'onda desiderata.
il C.M.I. e' in grado di eseguire esecuzioni automatizzate in polifonia ad otto
voci con due metodi diversi. Un primo metodo consiste nell'esecuzione
delle varie parti sulla tastiera (6 ottave ad intensità di tocco), che
vengono memorizzate e rese disponibili per qualsiasi procedura di correzione,
o ascolto. Il secondo metodo invece consente la scrittura della musica direttamente
sui pentagrammi delle varie voci rappresentati sul monitor, e nell'esecuzione
immediata di questa da parte della macchina alla pressione di un tasto.
Chiaramente la macchina e' predisposta anche per la stampa delle partiture delle
esecuzioni memorizzate, e per la memorizzazione su floppy disk di tutti i dati
trattati. Il
PPG
waweterm system, e' un sistema computerizzato modulare composto da 5 unità
che possono essere usate anche separatamente, ma che nell'insieme offrono un sistema
completo per la sintesi dei suoni. Il cuore del sistema e' rappresentato
dalla tastiera Wawe 2.2 e dal PPG Waweterm.
Il Wawe 2.2 e' un sintetizzatore digitale contenente 2000 forme d'onda digitali
memorizzate all'interno del microprocessore a 8 bit che governa la macchina.
Queste possono essere modificate tramite i controlli analogici posti sulla
tastiera stessa, e memorizzabili in 100 memorie interne, per il richiamo immediato
da parte dell'utilizzatore. La polifonia del sistema e' a 8 voci politimbriche,
che possono suonare in automatico tramite la programmazione stessa delle varie
parti effettuata tramite il pannello frontale. Il Waweterm, invece
offre la passibilità di campionare suoni naturali, modificarli, memorizzarli,
e inviarli all'interno del wawe 2.3, dove possono venire nuovamente modificati,
o suonati tramite la tastiera stessa (dinamica a 5 ottave). La
Kinetic sound corporation, di Lockport (Illinois) produce il sintetizzatore
polifonico digitale a due tastiere Prism.
Il Prism e' governato da 5 microprocessori a 16 bit, ed e' dotato di ram
da 74 kbyte. Detto questo, passiamo alle caratteristiche di questa strana
macchina. Il
Prism puo' generare suoni con diverse tecniche, quali la sintesi additiva
(mediante composizione con 64 armoniche), la modulazione di frequenza, e mediante
la costruzione della forma d'onda costruita tramite 256 punti formanti un periodo.
Lo strumento e' polifonico e politimbrico, contiene 770 timbri diversi in
memoria, ed e' dotato di un raffinato sistema di registrazione digitale delle
parti musicali. Il dmx 1000 della Digital Music System di Boston e'
un minicomputer a 16 bit appositamente progettato per l'elaborazione di segnali
audio ad alta velocità; esso e' collegabile ad un'altro elaboratore che
funge da unità di controllo. L'elevata velocità del dmx
1000 e' in parte dovuta al parallelismo imposto alle operazioni fondamentali.
La control memory e' la memoria che contiene il microprogramma che determina la
modalità operativa del dmx 1000. L' unita' aritmetico-logico
(alu) esegue operazioni logiche ed aritmetiche, mentre la data memory e' una memoria
di 4096 parole da 16 bit destinata a contenere i dati. Il multiplier
esegue moltiplicazioni di due numeri a 16 bit (cfr v.2.1.) con risultato in 31
bit. Il convertitore digitale analogico (dac) converte parole da 16 bit con un
tempo minimo di azione di 50 microsecondi. Tra
gli altri sistemi in cui e' possibile la sintesi digitale si ricordano ancora
l'Emulator
della e-mu systems, e il General development system (gds) della Crumar
di Castelfidardo.
|